La montagna e la corsa: una combinazione magica
Tra pochi giorni (- 4) partirà la tanto attesa “cavalcata delle Alpi”: Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta 4K. Il 3 settembre alle ore 9 saremo a Cogne ai nastri di partenza per un trail running che si snoda in senso orario lungo le Alte Vie n. 1 e n. 2, con passaggi tra i 300 e i 3.300 m di altitudine slm. Un percorso ad anello di 350 km di sviluppo e 25.000 m di dislivello positivo, con partenza ed arrivo a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il percorso valorizza elementi chiave del patrimonio ambientale, storico e culturale della Regione e tocca località turistiche molto note come La Thuile, Courmayeur, Breuil – Cervinia, Champoluc, Gressoney e Cogne. Testimoni silenziosi saranno i maestosi 4.000 valdostani: Monte Bianco mt 4.810 – Cervino mt 4.478 – Monte Rosa mt. 4.634 – Gran Paradiso mt 4.061.
Affrontare questa sfida sarà sicuramente, per me, un’impresa sportiva titanica ma sarà altresì un confronto con me stesso, mettendo alla prova i miei limiti psichici di sopportazione della privazione del sonno misto ad una fatica che, francamente, non ho mai fatto.
La mia partecipazione ad una gara di queste dimensioni è però dettata dall’amore che ho sempre provato per la montagna. Sin dall’età di sei anni, con mio padre o con le colonie Olivetti, salivo il Valle d’Aosta e percorrevo i sentieri che portavano a colli o punte delle seducenti montagne valdostane. Da ragazzo ho continuato a frequentare i percorsi dei monti della Valle innamorandomene sempre di più e iniziando ad inanellare piccole poi sempre più grandi conquiste di vette e punte. Poi ho scoperto la corsa in montagna partecipando alle prima edizione di una gara di trail running nel 2008: la Royal Ultra Sky Marathon. La scintilla è scoccata e il binomio corsa-montagna è nato! Correre libero per chilometri in alta quota è stato come incontrare una musa ispiratrice.
Da ormai 5 anni rincorrevo il sogno di partecipare ad una gara di queste fattezze, ma i miei tentativi di iscrizione alla omologa gara del 4K, il Tor des Geants, sono sempre risultati vani. L’enorme richiesta di posti e le quote paese mi hanno sempre relegato nella lista d’attesa.
La nascita di un nuovo format che permette a noi trail runners di confrontarci con le montagne “di casa”, in un lungo ed estenuante percorso, mi ha permesso di realizzare il mio sogno. Ma ora si tratta di tramutare il sogno in realtà e le difficoltà saranno tante: notti insonni, tanti chilometri e tanti tanti metri di dislivello positivo e negativo. Non so se ce la farò, ma sicuramente, per quanto fosse nelle mie possibilità, ho dato fondo alla mia preparazione. Spero di farcela a far diventare tangibile ed oggettivo il mio sogno.
Auguro a me e a tutti coloro che parteciperanno, sia alla prima edizione del 4K, che agli amici del Tor des Geants di godersi giorni meravigliosi, godendo delle meraviglie che la bella Valle d’Aosta ci concede di ammirare ogni giorni dell’anno.
Buona corsa a TUTTI!!!
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