GeoDPR: analisi, strumenti e opportunità
Agefis, l’Associazione dei geometri Fiscalisti di cui sono Presidente e fondatore, ha promosso una nuova indagine conoscitiva fra i geometri italiani in materia di GDPR, il nuovo Regolamento europeo per la privacy di cui tanto si sta parlando in questi giorni.
I risultati dell’indagine sono stati presentati nel corso di un evento, di ottima riuscita, organizzato dall’Associazione al SellaLab di Biella, con la collaborazione del Collegio dei Geometri di Biella e il patrocinio del CNG.
I dati raccolti con la nostra indagine sono estremamente significativi: emerge infatti che il 14% dei geometri conosce il GDPR e il 54% ne ha sentito parlare ma non ha approfondito l’argomento, mentre circa un terzo (il 32%), dichiara di non conoscerlo. È significativo, inoltre, come la categoria affermi di non sapere cosa richieda il Regolamento per il 56%, e di saperlo solo in modo superficiale per il 39%. Inoltre, il 73% di coloro che hanno partecipato all’indagine ammette di non sapere quali siano i soggetti direttamente coinvolti dalla sua applicazione. Di conseguenza, non sono molti i professionisti che hanno iniziato a studiare una soluzione gestionale che consideri tutti gli aspetti del GDPR, e ancor meno si sono già attrezzati per adempiere alla nuova disciplina. Il ritardo, tuttavia, non deve essere imputato alla negligenza dei geometri: è fuori di dubbio infatti che la comprensione della normativa sia estremamente complessa, e che sia gli enti preposti che i canali di informazione si stiano muovendo con un certo ritardo, a ridosso della scadenza del 25 maggio. Emblematico è il fatto che sia ancora mancante il decreto legislativo, approvato in prima lettura lo scorso 21 marzo, che ha il compito di integrare le disposizioni europee nel sistema normativo italiano.
In questo quadro così complesso è indispensabile fornire, a tutti i soggetti coinvolti, gli strumenti necessari per affrontare un adempimento che si può trasformare in un’occasione di aggiornamento e sviluppo della propria attività.
Il GDPR può essere visto come un’opportunità per professionisti e imprese, può essere infatti l’occasione per un lavoro di riorganizzazione degli archivi, della gestione informatica e generale dello studio, oltre che di manutenzione degli impianti e degli strumenti di lavoro. Tant’è che ben l’86% dei geometri ritiene utile approfondire l’argomento con un adeguato piano di formazione e informazione.
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