Geometri fiscalisti, Mirco Mion confermato presidente
Mirco Mion è stato oggi riconfermato alla guida dell’Associazione dei geometri fiscalisti (Agefis), nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci e del consiglio direttivo che si è tenuta oggi a Torino. Riconfermati anche il vicepresidente, Giuseppe Foresto, e il tesoriere, Gianni Marchetti; inoltre, entrano nel consiglio direttivo Luigi Mammano del collegio di Caltanissetta e Denis Sugan di Verona.
“E’ stata l’occasione -ha detto a Labitalia il presidente dell’Associazione, Mirco Mion- per ritrovarsi, salutarsi, confrontarsi come sempre si è fatto in questi intensi quattro anni. E’ stato approvato il bilancio 2015 e presentato il bilancio preventivo 2016, ma soprattutto sono stati eletti due nuovi membri del consiglio direttivo e rinnovato l’ufficio di presidenza. Si tratta di un momento sicuramente molto importante per la vita dell’associazione”.
“A livello nazionale -ha chiarito- ci poniamo come obiettivo il potenziamento dell’attitudine della categoria alla dichiarazione dei redditi e al potenziamento della rete che, in Italia, vede coinvolti oltre 5.000 geometri fiscalisti”.
L’assemblea ha anche dato anche la possibilità di trarre un bilancio di questi quattro anni, che hanno visto crescere il numero degli associati, e di quanti hanno partecipato ai numerosissimi eventi formativi e informativi organizzati, rinnovando la fiducia nell’Associazione e nei docenti. “Questo interesse vivido e appassionato -sostiene Mion- poteva solo lontanamente essere immaginato quando abbiamo pensato a una casa comune del geometra fiscalista, ma non possiamo che essere soddisfatti di tutti gli obiettivi raggiunti finora. Non devono essere, però, persi di vista quelli per futuro. Ogni traguardo raggiunto non può che essere un altro punto di partenza per proseguire il nostro cammino insieme”.
Da una parte, sottolinea, “sarà fondamentale proseguire con le attività fino a qui intraprese (informative, formative, divulgative), dall’altra sarà indispensabile riuscire a creare una struttura moderna, agile e radicata sul territorio”. “Struttura che è già stata progettata – rimarca – e che nei prossimi quattro anni andrà realizzata e diffusa. Si tratta del progetto del laboratorio, che prevede il coinvolgimento di numerosi geometri in qualità di coordinatori regionali, coadiuvati da responsabili dei singoli collegi”.
“Una struttura che -fa notare- permetterà di essere vicini alle esigenze specifiche dei geometri fiscalisti anche in tema di normative locali. Sarà, inoltre, strategico guardare fuori dai confini nazionali, rivolgendo lo sguardo all’Europa, per realizzare una figura di geometra fiscalista europeo e internazionale. Le fondamenta di questo progetto sono già state gettate a Bruxelles nell’ambito del progetto ‘Free movement of professionals’, ma molto ancora deve essere fatto e l’Associazione siamo qui per questo”.